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Chiara Inesia


venerdì 4 aprile 2008

Da "I FUOCHI BLU" di James Hillman

Dunque il problema del male, come quello del brutto, rimanda in primo luogo al cuore anestetizzato, al cuore che non reagisce a quello che ha davanti e che trasforma con ciò stesso il variegato volto sensuoso del mondo in monotonia, in uniformità, in unità. Il deserto della modernità.

Eppure, sorprendentemente, quel deserto non è senza cuore, perché il deserto è dove vive il leone. Deserto e leone sono tradizionalmente associati nella medesima immagine, sicché, se vogliamo ritrovare il cuore reattivo, dobbiamo andare là dove più sembrerebbe assente.

Secondo il Physiologus (tradizionale compendio di psicologia animale), alla nascita i cuccioli del leone sono inanimati e vanno destati alla vita con un ruggito; ecco perché il ruggito del leone è così possente: per risvegliare i leoncini dal loro sonno, dal sonno in cui sono immersi dentro il nostro cuore.
Dunque, il pensiero del cuore non è semplicemente dato, non è una innata risposta spontanea, sempre pronta, sempre presente. No, il cuore va pro-vocato, fatto uscire, che è appunto l’etimologia che Marsilio Ficino dà della bellezza: kallos, dice, viene da kaleo, "pro-vocare". "Il bello genera il bene".

La bellezza deve essere provocata alla vita con il furore, l’oltraggio, perché i cuccioli del leone nascono inanimati, come la nostra pigra acquiescenza politica, il nostro carnivoro stordimento davanti al televisore: la paralisi per la quale il pharmakon di Paracelso era l’oro, il metallo del leone.
Ciò che nel cuore è passivo, immobile, addormentato crea un deserto, e il deserto può essere curato soltanto dal suo stesso principio parentale, che esprime con un ruggito le sue cure che ridestano alla vita. "Ruggisce il leone al deserto infuriante" ha scritto Wallace Stevens. "Cuore, istinto, principio": Pascal...

Più grande è il nostro deserto, più grande deve essere il nostro furore, e quel furore è amore.

Le passioni dell’anima rendono abitabile il deserto. Non abitiamo una grotta di rupi, bensì il cuore che è dentro il leone. Il deserto non è in Africa; è dovunque, quando si è disertato il cuore. I santi non sono morti; essi vivono nelle passioni leonine dell’anima, nelle immagini che ci tentano, nelle fantasie sulfuree e nei miraggi: la via dell’amore.
Il nostro percorso attraverso il deserto della vita, o qualunque suo momento, è il risveglio alla vita come deserto, il risveglio della belva, sentinella del desiderio, la sua zampa famelica, infocata e insonne come il sole, esplosiva come lo zolfo, che incendia l’anima.
Il simile cura il simile: la belva del deserto è il nostro custode nel deserto della burocrazia moderna, della bruttezza urbana, delle banalità accademiche, dell’aridità professionale e ufficiale: nel deserto della nostra ignobile condizione...

Quel furore ci fa paura; non osiamo ruggire. Con Auschwitz alle spalle e l’atomica all’orizzonte, lasciamo dormire i piccoli leoni davanti al televisore, il cuore, imbottito del suo stesso zolfo coagulato, ormai diventato una belva nella tana che prepara il suo attacco, l’infarto.

In psicologia, addomestichiamo il nostro furore con eufemismi negativi: aggressività, ostilità, complesso del potere, terrorismo, ambizione, il problema della violenza. La psicologia psicoanalizza il leone. Forse sbagliava Konrad Lorenz, e sbagliano gli psicologi, a cercare un modo di aggirare l’aggressività. È "aggressività" o non è invece il leone che ruggisce al deserto infuriante? Non avrà, la psicologia, perduto lo zolfo nativo, trascurato Marte che cavalca il leone, Marte, l’amato di Venere-Afrodite?

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YIN - YANG E MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

di Dott. Marcello Gennari, MD


Dice il testo antico:
-Yin e Yang sono la legge del Cielo e della Terra, lo schema di tutte le cose, i generatori del cambiamento, l’origine della nascita e della distruzione - Suwen, cap.5. - Una cosa è Yin, una cosa è Yang, questo è il Tao - Yi King

La prima citazione del concetto di Yin-Yang si trova nel Libro dei Mutamenti (Yi King) che viene fatto risalire circa al 700 a.c.
Lo Yin viene rappresentato come una linea spezzata e lo Yang come una linea intera.
La combinazione di gruppi di tre linee dà luogo ai cosiddetti trigrammi, che combinati a due a due danno luogo ai 64 esagrammi.
Le figure combinative degli esagrammi dovevano consentire di studiare e predire lo sviluppo di qualsiasi fenomeno dell’Universo.
Due secoli piu’ tardi fiorì una scuola filosofica specifica: la scuola Yin-Yang. Essa ebbe il suo momento di maggior sviluppo durante il periodo degli Stati Guerrieri (476-221 a.c.).
Questa Scuola approfondì in particolare lo studio dello Yin e dello Yang e la Teoria dei 5 Elementi. Il maggior esponente di questa Scuola fu il filosofo Zou Yang (350-270 a.c.).
Per sommi capi, gli insegnamenti della Scuola Yin-Yang si prefiggevano lo scopo di comprendere la Natura e le leggi che la governano e cercavano di individuare stili di vita in armonia con esse. Dall’armonia con le leggi della Natura deriva la salute e la felicità, concetto che ancora oggi ci giunge intatto dagli insegnamenti della moderna Medicina Cinese.

IL CONCETTO DI YIN - YANG

Esaminiamo i caratteri cinesi che significano Yin e Yang: entrambi sono formati da un radicale che significa collina, altura.
Nell'ideogramma che significa Yin vi è inoltre un carattere che significa nuvola, mentre nell'ideogramma che significa Yang vi è un carattere che raffigura il sole sopra l'orizzonte con i suoi raggi diretti verso il basso.
Il carattere Yin indica quindi il lato in ombra di una collina, mentre il carattere Yang indica il lato al sole.
Quindi è considerato Yin tutto ciò che è freddo, calmo, a riposo, passivo, oscuro, che scende, interno, che diminuisce, basso e così via, mentre è classificato Yang tutto ciò che è caldo, che splende, è chiaro, scalda, è in movimento, è in attività e così via.
Il concetto di Yin-Yang può essere impiegato per comprendere e interpretare la natura di tutte le cose : lo stato della materia condensato è Yin, mentre quello rarefatto ed espanso è Yang.
Così una pietra ha una forte connotazione Yin poichè è statica, pesante, solida, piena, dura, fredda, mentre il gas idrogeno è Yang perchè è rarefatto, tende a salire e può facilmente trasformarsi in energia.
Lo stesso concetto di Yin-Yang permette di interpretare l’evolversi ciclico dei fenomeni dell’Universo.
All’alba lo Yang inizia ad aumentare e diventa il massimo a mezzogiorno, per cominciare a diminuire nel pomeriggio. Alla sera lo Yin è forte e arriva al massimo a mezzanotte. Analogamente le stagioni: l’inverno è freddo, tutto è immobile sotto il gelo e la natura dorme.
Poi con la primavera fioriscono le piante e gli animali riprendono a correre per le campagne. Il vento anima l’aria e la vita rifiorisce.
Il calore giunge al culmine in estate e nel momento di massimo calore scoppiano i temporali, che fanno presagire il nuovo cambiamento.
Il clima si fa più freddo in autunno, la vita si affievolisce nei primi freddi e nelle lunghe piogge di novembre e ritorna l’inverno.
L’estremo contiene la radice del cambiamento: il massimo dello Yin è l’inizio di un nuovo ciclo Yang e viceversa: Tutto questo è rappresentato graficamente con il simbolo "Tai Ji" "Ultimo Supremo".
Nei temporali estivi che turbano il solleone di agosto sentiamo la radice dello Yin che si manifesta, come in certe giornate di inverno innevate e gelide un raggio di sole ci fa presagire il ritorno della primavera.
Nel culmine della felicità un brivido di tristezza ci percorre l’animo e nei momenti di disperazione le energie si riuniscono per continuare a lottare.
Possiamo vedere ancora lo Yin e lo Yang nel ciclo di trasformazione della materia: il ghiaccio sulla montagna è molto Yin, freddo, immobile. Si scioglie ai raggi del sole e si trasforma in acqua che si anima scendendo a valle. Sotto l’azione del calore l’acqua si trasforma in vapore che sale al cielo: il massimo dello Yang. A questo punto il vapore si condensa in gocce e fiocchi di neve e di nuovo in ghiaccio.
L’evolversi ciclico delle cose puo’ non essere così apparente: la pietra immobile subisce il logorio degli elementi e si trasforma in polvere che viene sparsa dal vento e si combina con altri elementi in forme sempre più rarefatte e inapparenti.
Anche l’energia pura, ultimo stadio dello Yang si ricondensa formando materia.
In molti casi alcuni stadi di trasformazione possono richiedere quindi periodi di tempo o ambiti di osservazione che sfuggono alla nostra comune capacità sensoriale.
A questi concetti se ne aggiungono altri 4 importanti:

Lo Yin e lo Yang sono opposti: questo concetto appare evidente dalla definizione di Yin e Yang. Tuttavia bisogna aggiungere che ogni condizione è sempre relativa. Esistono cose Yin relativamente ad altre cose piu’ Yang e viceversa.
Non esistono uno Yin e uno Yang assoluti dato che ogni situazione estrema contiene la radice del suo contrario e tutto è in movimento.

Lo Yin e lo Yang sono interdipendenti: non esiste lo Yin senza lo Yang e viceversa.
Anche le cose che ci appaiono agli estremi della scala hanno entrambe le componenti: il sole che è fortemente Yang, caldo, luminoso, bianco, ha un substrato materiale di miliardi di tonnellate di massa. La terra che è scura, fredda, statica, contiene l’energia per la vita delle piante e per far muovere le macchine delluomo.

Lo Yin e lo Yang si bilanciano a vicenda: quando lo Yang è al massimo lo Yin è al minimo e viceversa. Le stagioni, il giorno e la notte, l’azione e il riposo sono esempi della alternanza di Yin e Yang.
Osserviamo le cose inanimate: un sasso, per esempio è molto Yin e poco Yang, il gas è molto Yang e poco Yin. Il ghiacciaio è molto Yin e l’acqua del torrente è molto piu’ Yang.
Negli organismi viventi in salute vi è un continuo equilibrio dinamico dello Yin e dello Yang, mentre vi è uno squilibrio verso una delle due condizioni in caso di malattia.

Lo Yin e lo Yang si intertrasformano: questo concetto appare ovvio alla luce dei tre precedenti: la benzina si trasforma in energia, il legno in fuoco, l’acqua in ghiaccio.
Ogni trasformazione ha i suoi tempi e richiede particolari condizioni ambientali e dei componenti interessati: la benzina si infiamma facilmente. il legno meno facilmente, la pietra per niente.
Però con modalità e tempi molto differenti il cerchio non rimane mai aperto e il ciclo fluisce continuamente.

LO YIN - YANG NELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Ogni parte del corpo umano ha una connotazione prevalentemente Yin o Yang.
Riassumiamo le principali suddivisioni:

Yang

Parte Superiore
Parte Posteriore
Esterno
Visceri (cavi)
Testa
Funzione
Qi
Meridiani Yang

Yin
Parte Inferiore
Parte Anteriore
Interno
Organi (pieni)
Corpo
Struttura
Sangue
Meridiani Yin

Nella parte posteriore del corpo scorrono i meridiani Yang con il "Mare dei Meridiani Yang" il Vaso Governatore (Du Mai). La funzione dei Meridiani Yang è di rinforzare l’energia difensiva e di aumentare la resistenza ai fattori patogeni.
Nella parte anteriore del corpo scorrono i meridiani Yin e al centro il "Vaso Concezione", chiamato anche"Vaso Direttore" (Ren Mai). La funzione dei meridiani Yin è di nutrire il corpo, il sangue e i liquidi corporei.

Parte Superiore- Parte Inferiore
Tutti i meridiani Yang arrivano o cominciano dalla testa. I loro punti possono servire per richiamare lo yang verso l’alto o per disperdere lo Yang in eccesso. Inoltre lo Yang tende a salire. Se eccessivo può causare occhi rossi, volto rosso, cefalea etc.
Ai piedi cominciano i principali meridiani Yin e i loro punti ivi situati tonificano lo Yin e calmano lo Yang.

Esterno-Interno
Nello strato superficiale del corpo scorre l’Energia Difensiva che è Yang, mentre all’interno scorrono il Sangue e l’Essenza, che sono Yin e hanno funzione nutritizia.

Organi e Visceri
"I 5 Organi Yin accumulano... e non si vuotano... I 6 visceri Yang trasformano e digeriscono e non accumulano..."
Gli Organi Yin sono: Cuore, Milza, Fegato, Reni, Polmoni e i visceri Yang: Intestino Crasso, Stomaco, Intestino Tenue, Vescica, Triplo Riscaldatore e Vescica Biliare.
Gli organi Yin sono chiamati "Organi Scrigno" perchè raccolgono ed accumuloano come uno scrigno che contiene un tesoro.
I visceri sono "Visceri Officina" perchè in essi il materiale viene trattato, elaborato e inviato nei magazzini di raccolta.

Funzione e Struttura
Ogni organo o viscere, come ogni sostanza del corpo umano, anche se classificati come Yin o Yang sono ulteriormente suddivisibili in una parte Yin e in una parte Yang.
Così, per esempio, il fegato è un organo, e quindi Yin. Ma la sua parte solida, materiale, è Yin mentre le sue funzioni fisiologiche rappresentano l’aspetto Yang. Nessuno dei due aspetti puo’ esistere senza l’altro.
Anche nella medicina occidentale, per esempio, le funzioni del fegato sono intimamente legate alla sua struttura. Quando la struttura si sovverte, si disorganizza, anche le funzioni vengono meno. La Milza ha una parte strutturale che è Yin e una parte funzionale che è Yang. La sua funzione è di far salire le sostanze nutritive, che si trasformano in Energia nutritizia e Sangue, che di nuovo tornano alla Milza per nutrirne la struttura Yin. Il cerchio funzionale così si completa.

Qi e Sangue
Il Qi è Yang, scalda il corpo e fornisce energia motrice al Sangue.
Il Sangue è Yin e trasporta il Qi e umidifica tutte le parti del corpo. A sua volta il Qi nutritizio è più Yin del Qi difensivo, che è più mobile, più veloce e ha la funzione di combattere con le energie perverse esterne e di riscaldare il corpo.
I quattro aspetti fondamentali della relazione Yin-Yang si ritrovano anche nella fisiologia del corpo umano: opposizione dello Yin e dello Yang.
Molti aspetti di antitesi delle cose materiali e dei fenomeni dell’universo trovano la loro controparte negli aspetti funzionali e strutturali del corpo umano.
Il fuoco è Yang e l’acqua è Yin. Sono due aspetti sostanzialmente contrapposti: così nel corpo umano abbiamo l’aspetto del fuoco rappresentato dal "Fuoco Imperiale" che nasce a livello dei Reni ed è una forza motrice che fa muovere il sangue nei vasi, scalda il corpo, lo difende dalle energie perverse e, in generale muove tutti i processi fisiologici inclusa l’energia creativa del pensiero, tipica solo dell’uomo.
L’Acqua è rappresentata dai liquidi corporei che moderano l’azione di consunzione del Fuoco fisiologico e nutrono tutti gli organi e i visceri.
Se il Fuoco è eccessivo esso tende a salire, il viso si colora di rosso e può comparire cefalea.
Se l’acqua è eccessiva essa scende ai piedi e si raccoglie sotto forma di edema.
Cio’ che è caldo è Yang e ciò che è freddo è Yin.
Se una persona soffre facilmente di freddo ha un deficit di Yang, che non riesce a scaldare il corpo e in particolare le estremità che sono le parti più distanti dal centro e quindi quelle in cui il deficit di Yang si avverte prima.
Se una persona ha uno Yang eccessivo, anche patogeno, come per esempio in caso di febbre, avverte calore.
La semeiotica fisica in questo caso è estremamente semplice e ci permette subito di fare una distinzione tra aspetto Yang e Yin della affezione.

Agitazione-Calma
L’agitazione, l’ansia, l’insonnia indicano eccesso di Yang.
La astenia, il desiderio di dormire, la sonnolenza sono sintomi di eccesso di Yin.

Secchezza- Umidità
La secchezza a carico delle mucose, come le congiuntive secche, la bocca secca, le feci secche e l’urina scarsa e densa indicano l’eccesso di Yang.
Ogni sintomo indicante un eccesso di umidità come in particolare l’edema, i gonfiori, la lingua gonfia, le urine abbondanti e le feci di consistenza molle indicano un eccesso di Yin.

Rapidità-Lentezza
Se il paziente ci appare nervoso, con movimenti veloci e parla rapidamente ha un eccesso di Yang. Se è sedato, tranquillo, con riflessi lenti, puo’ avere un eccesso di Yin.
In generale, nella fisiologia del corpo umano abbiamo un equilibrio dinamico dello Yin e dello Yang. Solo nel caso patologico abbiamo una manifestazione che può essere Yin o Yang. E riflette l’eccedenza di uno dei due fattori dovuta alla noxa patogena.

La interdipendenza dello Yin e dello Yang
Lo Yin è all’interno ed è il substrato materiale dello Yang; lo Yang è all’esterno ed è la manifestazione dello Yin.
Lo Yin e lo Yang sono opposti, ma non possono esistere l’uno senza l’altro.
Così un organo come il Fegato o la Milza possiede certe funzioni in virtù di una struttura peculiare che queste funzioni assiste e promuove.
Il complesso di funzioni vitali di questi organi inoltre contribuisce a mantenere sana e funzionale la struttura stessa.

Lo Yin e lo Yang si interbilanciano
Anche nel corpo umano lo Yin e lo Yang sono in una situazione di bilancio dinamico. Dopo una performance fisica si ha un periodo di recupero.
Ad un aumento di Yin del corpo per cause patologiche corrisponde un deficit di Yang e viceversa. Un paziente affetto da ipotiroidismo, per esmpio, trattiene liquidi, aumenta di peso, la sua voce si fa bassa, si sente debole e sonnolento poichè il suo Yang è diminuito e il suo Yin è aumentato.

Lo Yin e lo Yang si intertrasformano
Il cambiamento si verifica in stadi temporali ben definiti e secondo qualità interne peculiari: dal legno freddo e oscuro esce la gemma e poi il fiore sotto l’effetto dell’aumento di calore della primavera.
Con l'energia delle sostanze nutritizie si forma il Sangue. Il vento gelido penetra nei polmoni e si trasforma in calore: il paziente ha la febbre alta e presenta Calore al Polmone (broncopolmonite).


LE QUATTRO SACRE DIREZIONI

Fra le popolazioni native, si attribuisce grandissima e sostanziale importanza alle Quattro Direzioni (Sacre), che accompagnano, seguono e guidano dalla nascita alla morte ogni singolo individuo.
Secondo i nativi, tutti gli esseri viventi, dagli animali agli alberi, crescono e si estendono in tutte le direzioni, e per volere della fortuna e degli elementi, la crescita o la nascita, divengono più o meno complete.
Fin dalla nascita, un bambino pellirosse viene istruito e allevato spiegando ad esso come prima cosa i Quattro Grandi Poteri della Ruota di Medicina, contenuti nelle Quattro Sacre Direzioni.
Questo percorso ed insegnamento della Ruota di Medicina al bambino lo porta alla consapevolezza ed alla propria completezza nell’equilibrio fra se stesso, la natura e gli Dei.
Il bambino, comincerà ad apprendere gli insegnamenti da una punta della Ruota di Medicina, indistintamente, andando mano a mano nel tempo a completarla facendo così il giro completo di tutte le Direzioni.

EST:

L’ Est è la direzione spirituale della visione sulle origini e le cause di tutte le cose.
L’ Est è la direzione dove ogni giorno sorge il sole (Alba), dando luce al mondo, chiarezza, innocenza e calore.
L’ Est è la direzione dell’ inizio della vita che nasce e che rinnovandosi nasce nuovamente dopo il buio, la primavera dopo l’inverno.
Animale Totem: l’ animale Totem che più raffigura l’ Est, è l’ Aquila. Essa, infatti, vola in alto più di qualsiasi altro uccello, usando le sue enormi ali, ed è per questo che si avvicina al sole, il Grande Spirito.
Piante Sacre: Le piante associate alla direzione dell’ Est sono, il Pino, la Salvia ed il Tabacco. Il Tabacco onora gli antenati e ne invoca la saggezza. Il Pino ci offre la pulizia, la fertilità e la pace della mente, molti nativi lo usano dentro la propria abitazione, perché si ritiene sia un buon guardiano, essendo un sempreverde, quindi non muore mai e restando sempre in veglia.

SUD:
Il Sud è il luogo di origine dell’ innocenza e della fiducia.
Il sud è la direzione per percepire sentimenti nel nostro cuore.
Il Sud è la direzione ove il sole è al culmine della sua altezza.
Il Sud, aiuta lo sviluppo delle proprie emozioni, come l’ amore, la generosità, la lealtà ed il senso di giustizia.
Il Sud è l’ energia che il bambino apprende per divenire adulto e giusto di spirito.
L’Acqua rappresenta a meraviglia i vari aspetti dell’emotività umana e dei suoi comportamenti, quali: la Calma, rappresentata da una superficie di un lago, quindi privo di grosse onde; l’ Oscurità, rappresentata da una pozzanghera torbida; la Purezza, rappresentata da un ruscello che scorre lungo tutto il suo percorso; la Violenza, rappresentata da una bella tempesta su di un mare o di un oceano.
Animale Totem: l’ animale Totem che meglio rappresenta la direzione del Sud è il topo, perché dotato di una sensibilità e di una percezione sviluppatissimi.
Piante Sacre: Le Piante sacre che troviamo a Sud della Ruota di Medicina e, che possono esser usate nelle preghiere, sono il cedro e la copale.
Il Cedro serve come protezione, è amico del sole e serve per una nuova vita.
La Copale è usata nelle cerimonie basate sull’enfasi della direzione Sud-Ovest.

OVEST:

L’ Ovest è la direzione Sacra dalla quale arriva il buio.
L’ Ovest è la direzione dell’ introspezione dello sguardo interiore dell’ uomo.
Dalla direzione dell’Ovest provengono tuoni e fulmini.
Parole di Cervo Zoppo ce lo mettono in risalto:“Tutto nella natura si muove in un determinato movimento che per gli occidentali è il senso orario. Solo gli Esseri del Tono vanno in senso contrario a quello orario”.
L’Ovest simbolicamente è anche dimostrazione di potenza. La persona impara a riconoscere dall’Ovest le creature dell’ ombra, le sfaccettature e il modo di operare della propria mente e della psiche ed impara a trasformare e mutare queste cose attraverso la propria volontà.
Animale Totem: l’Animale Totem dell’ Ovest, più adatto è rappresentato dal Grizzly.
Piante Sacre: le Piante Sacre rappresentate da questa direzione, sono la Salvia, l’ Artemisia e il salice.
La Salvia viene usata come purificatrice, fungendo così da allontanamento di forze o energie negative, a volte, viene usata anche verso la direzione dell’ Est, ma trova tutte le sue caratteristiche incentrate sulle qualità dell’ Ovest.
L'Artemisia è usata perché “dona” le visioni e viene usata per rendere chiari i sogni e le profezie.
Il Salice per alcune tradizioni è l’ inconscio sotterraneo, il rinnovamento della vita dopo la morte.

NORD:

Il Nord è la dimora dell’ inverno, è dove nasce la saggezza, dove risiedono gli insegnamenti ed i doni intellettuali simboleggiati dalle Montagne e dai Laghi Sacri.
La persona che trae ispirazione e percezione da questa direzione, è colma di saggezza appresa in modo solitamente molto duro. Infatti, l’uomo del Nord, è sopravvissuto al gelo, alla fame, alle pestilenze, alle inondazioni, alla perdita dei famigliari ed altre cose ancora.
Egli, da queste avversità, ha appreso l’ altruismo e l’interdipendenza di tutte le creature, scolpendo nel proprio cuore queste esperienze e mettendole in pratica nei momenti del fabbisogno, come ad esempio mai commettere due volte lo stesso errore, calcolare, valutare e prevedere eventi ecc ecc.
Animale Totem: l’ Animale Sacro alla direzione del Nord, è rappresentato dal Bisonte, perché da esso, i nativi, usavano tutto, senza buttare nulla, e quindi traendo sostegno e nutrizione.
Piante Sacre: la Pianta più Sacra a questa direzione, è rappresentata dalla SweetGrass (Capelli della nonna). I suoi capelli bianchi, sono il simbolo dell’esperienza, frutto di molte conquiste nel tempo.


SCHEMA

EST
Colore: Giallo
Animale Medicina: Aquila
Proprietà: Rinnovare, illuminare
Freccia di medicina: Dalla direzione della lungimiranza
Simbolo: Fuoco
Piante: Pino, Salvia, Tabacco
Stagione: Primavera
Momento della giornata: Alba

SUD
Colore: Verde
Animale Medicina: Topo
Proprietà: Innocenza, fiducia, percezione della natura nel nostro cuore
Freccia di medicina: Dalla direzione dell’ innocenza
Piante: Cedro, Copale
Stagione: Estate
Momento della giornata: Mezzogiorno

OVEST
Colore: Nero
Animale Medicina: Orso
Proprietà: Luogo dello sguardo interiore, natura introspettiva dell’uomo
Freccia di medicina: Dalla direzione dell’ introspezione
Simbolo: Terra
Stagione: Autunno
Piante: Artemisia, Salice, Salvia
Momento della giornata: Tramonto

NORD
Colore: Bianco
Animale di Medicina: Bisonte
Proprietà: Saggezza
Freccia di medicina: Dalla direzione della saggezza
Simbolo: Aria
Stagione: Inverno
Piante: Sweetgrass
Momento della giornata: Cielo notturno