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Chiara Inesia


martedì 4 marzo 2008

IL SOGNO

Il sogno : il nostro principale modello di relazione con l’inconscio


A cura di Lidia Fassio


Immagine: Midsummer dream by David Delamare (http://www.daviddelamare.com/fairies.html)

Il sogno è il nostro principale modello di relazione con l’inconscio, tuttavia il sogno si esprime attraverso simboli, ha quindi un linguaggio simbolico che, se non sappiamo interpretare, ci lascerà del tutto indifferenti, incapaci di cogliere un senso o delle informazioni.
Il sogno a volte ci destabilizza perché sembra entrare nella realtà in modo dirompente e, il suo scopo è quello di creare un modo alternativo o semplicemente diverso di leggere le cose, un modo che non è assoggettato all’Io.

“I sogni – dice Aldo Carotenuto – sono la rotta per approdare ad un continente inesplorato: l’inconscio.”

I sogni sovrintendono allo sviluppo, regolano e a volte addirittura ripristinano dei processi che servono a riorganizzare la psiche. A volte invece fanno la loro funzione mostrandoci i modelli distorti o disturbati che stiamo mettendo in atto; in ogni caso il sogno è una traccia, un filo conduttore che attraverso la messa in scena di una rappresentazione teatrale, in cui vi è una trama da cui si sviluppano delle situazioni, delle azioni, interpretate da vari personaggi, cerca di farci arrivare ad un allargamento della coscienza.

Il sogno è dunque l’espressione simbolica della situazione psicologica del soggetto sognante, potremmo dire che è quasi una radiografia che comunica molte informazioni a livelli diversi, tuttavia, interpretarli è una vera e propria arte – più che una tecnica.

I sogni collegano la mente inconscia con quella conscia ovvero cercano di collegare i nostri processi inferiori (istinti, emozioni ed impulsi) ad un mondo più elevato, quello dello spirito.

I sogni in un certo senso liberano il mistero che unisce corpo e anima, individuale e universale e offrono delle alternative alla realtà ordinaria poiché aprono la via al vedere le cose in modo nuovo, rivelando emozioni e comprensioni segrete, desideri e necessità, parti rifiutate di sé, talenti non utilizzati e pezzi mancanti alla nostra totalità. Spesso sembrano immagini irrazionali che sradicano la mente cosciente e la introducono a qualcosa di più vasto.

I sogni possono offrirci risposte a problemi che la nostra coscienza non riuscirebbe a risolvere, trasformandosi così in potenti maestri interiori; molte delle invenzioni e delle scoperte scientifiche e tecnologiche vengono fatte attraverso i sogni, in cui la soluzione del problema compare in forma simbolica.

Una celebre invenzione arrivò al suo inventore attraverso un sogno: egli si vide preda di cannibali che lo trafiggevano con delle lance che avevano dei buchi sulle punte, offrendogli così la chiave per risolvere il problema che lo affliggeva da un sacco di anni con la macchina da cucire.

I sogni rappresentano i dilemmi che il mondo interno intrattiene con quello esterno e servono a mantenere l’equilibrio, l’omeostasi psichica nel senso che compensano le disarmonie con la vita esterna. I sogni rappresentano una funzione della realtà trascendente; nei sogni non c’è spazio, non c’è tempo, non ci sono limiti: possiamo volare, possiamo essere altissimi, sconfiggere forze incredibili e mostruose, possiamo trovarci in luoghi lontanissimi contemporaneamente…. Possono farci scendere dentro il nostro corpo e rivelarci cose importantissime di noi o della nostra salute; ci permettono di vivere il tutto come se fosse reale provando emozioni e sensazioni come nella realtà… ma anche quelli che nella realtà ci neghiamo.

I sogni sono un legame essenziale tra l’esperienza somatica e quella trascendente.

Tutti i poeti, gli artisti, i filosofi, sono stati affascinati dai sogni e dal loro linguaggio simbolico: per cogliere ciò che ci vogliono suggerire dobbiamo imparare ad accogliere i simboli come rappresentazioni pure di un’energia psichica archetipica e superiore ed usare la nostra intuizione per comprenderne il significato.

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