Esagramma 26: TA' TC'IU'
FORZA EDUCATRICE o FORZA DOMATRICE DEL GRANDE - Il Cielo C'ién dentro alla Montagna Chên
Spiegazione:
La composizione dell'esagramma esprime graficamente l'idea di freno (Chên) posto alla libertà creativa (C'ién), mentre la struttura, cioè il senso profondo del messaggio, vede un modellamento (Tc'iong) della energia vitale fin dal suo primo insorgere (Tcén).
E' il compito dell'educazione, quel lavoro che doma gli istinti e porta dalla violenza bruta alla forza cosciente.
Tà significa "grande, forte, eminente", Tc'iú (o Sciü perchè sono sinonimi almeno nelle linee generali del significato quanto, naturalmente, possono esserlo due ideogrammi in un lingua poverissima di significati precisi) significa "accumulare, nutrire, allevare, addomesticare, animale domestico, animale domato", così che il senso complessivo dell'ideogramma può essere dato dalla nostra espressione "forza educatrice" o "energia dominatrice", certo meno espressiva e molto imprecisa perchè astratta, mentre il vocabolo cinese vive della sua splendida concretezza. Le linee mutanti evidenzieranno la necessità di essere prudenti anche se si tratta di "animali domestici", cioè di situazioni in parte sconosciute, di persone estranee, vicine, forse, asservite come gli "animali domestici", ma pur sempre "altro da noi".
Chiosa di Wàng Wên al cua
Tempo di educare: vantaggiosa la forza morale, fortunato non dipendere dalla famiglia, utile attraversare un grande corso d'acqua.
La formula sapienziale è irta di allusioni perchè quello di Tà Tc'iú non è discorso facile, però è molto importante, e suggerisce un pensiero ripreso poi variamente dalle immagini e dalle linee mutanti. esagramma dell'attività energica e razionale (addomesticare animali, animali domestici, ecc.), Tc'iú invita, quando se ne presenti l'occasione, a guardare oltre il proprio limite quotidiano (non dipendere dalla famiglia), mentre il tempo è favorevole per allargare la visione delle cose, prendere decisioni (attraversare la grande acqua), perseverare fiduciosamente in ciò che è stato avviato. questo intenso lavoro è anche una ricerca di valori per la formazione del carattere.
Frangia di Confucio alla chiosa di Wên
Tà Tc'iú, fermezza energica, attività, perfetta aderenza alla realtà, splendore luminoso; ogni giorno si rinnova la forza interiore; la fermezza occupa una posizione suoperiore e tiene in considerazione la saggezza che può guidare l'attività con grande rettitudine. Felice il presagio di non mangiare in famiglia perchè si conserva la saggezza, vantaggioso attraversare un largo corso d'acqua perchè si risponde al Cielo.
A margine della chiosa il maestro annota poi
Cielo in mezzo alle montagne: forza dell'educare. Soltanto l'illuminato sa avvalersi della conoscenza del linguaggio delle azioni e del linguaggio del passato (perchè) in questo modo approfondisce il sapere.
Le montagne aspre e inamovibili sono illuminate da una chiarità azzurra che le ingentilisce e ne evidenzia la vegetazione, il profilo, la rude maestà: un'immagine poeticissima, ma con un bel preciso suggerimento per chi voglia andare al di là delle parole. per afferrare il senso profondo di questo suggerimento si devono ripercorrere le pagine dei filosofi e dei poeti cinesi che ripetutamente insistono sulla necessità di conoscere il passato per imparare a vivere il presente in modo civile, giusto e sereno. sono questi i particolari che fanno dell'I Ching un documento storico, oltre che un testo oracolare, perchè testimonia, non solo la saggezza di una civiltà plurimillenaria, ma anche la sensibilità, il costume, la fede di un popolo antico e grande come forse nessun altro al mondo.
Guardare al passato per vivere adeguatamente il presente è anche sapienza del futuro.
FORZA EDUCATRICE o FORZA DOMATRICE DEL GRANDE - Il Cielo C'ién dentro alla Montagna Chên
Spiegazione:
La composizione dell'esagramma esprime graficamente l'idea di freno (Chên) posto alla libertà creativa (C'ién), mentre la struttura, cioè il senso profondo del messaggio, vede un modellamento (Tc'iong) della energia vitale fin dal suo primo insorgere (Tcén).
E' il compito dell'educazione, quel lavoro che doma gli istinti e porta dalla violenza bruta alla forza cosciente.
Tà significa "grande, forte, eminente", Tc'iú (o Sciü perchè sono sinonimi almeno nelle linee generali del significato quanto, naturalmente, possono esserlo due ideogrammi in un lingua poverissima di significati precisi) significa "accumulare, nutrire, allevare, addomesticare, animale domestico, animale domato", così che il senso complessivo dell'ideogramma può essere dato dalla nostra espressione "forza educatrice" o "energia dominatrice", certo meno espressiva e molto imprecisa perchè astratta, mentre il vocabolo cinese vive della sua splendida concretezza. Le linee mutanti evidenzieranno la necessità di essere prudenti anche se si tratta di "animali domestici", cioè di situazioni in parte sconosciute, di persone estranee, vicine, forse, asservite come gli "animali domestici", ma pur sempre "altro da noi".
Chiosa di Wàng Wên al cua
Tempo di educare: vantaggiosa la forza morale, fortunato non dipendere dalla famiglia, utile attraversare un grande corso d'acqua.
La formula sapienziale è irta di allusioni perchè quello di Tà Tc'iú non è discorso facile, però è molto importante, e suggerisce un pensiero ripreso poi variamente dalle immagini e dalle linee mutanti. esagramma dell'attività energica e razionale (addomesticare animali, animali domestici, ecc.), Tc'iú invita, quando se ne presenti l'occasione, a guardare oltre il proprio limite quotidiano (non dipendere dalla famiglia), mentre il tempo è favorevole per allargare la visione delle cose, prendere decisioni (attraversare la grande acqua), perseverare fiduciosamente in ciò che è stato avviato. questo intenso lavoro è anche una ricerca di valori per la formazione del carattere.
Frangia di Confucio alla chiosa di Wên
Tà Tc'iú, fermezza energica, attività, perfetta aderenza alla realtà, splendore luminoso; ogni giorno si rinnova la forza interiore; la fermezza occupa una posizione suoperiore e tiene in considerazione la saggezza che può guidare l'attività con grande rettitudine. Felice il presagio di non mangiare in famiglia perchè si conserva la saggezza, vantaggioso attraversare un largo corso d'acqua perchè si risponde al Cielo.
A margine della chiosa il maestro annota poi
Cielo in mezzo alle montagne: forza dell'educare. Soltanto l'illuminato sa avvalersi della conoscenza del linguaggio delle azioni e del linguaggio del passato (perchè) in questo modo approfondisce il sapere.
Le montagne aspre e inamovibili sono illuminate da una chiarità azzurra che le ingentilisce e ne evidenzia la vegetazione, il profilo, la rude maestà: un'immagine poeticissima, ma con un bel preciso suggerimento per chi voglia andare al di là delle parole. per afferrare il senso profondo di questo suggerimento si devono ripercorrere le pagine dei filosofi e dei poeti cinesi che ripetutamente insistono sulla necessità di conoscere il passato per imparare a vivere il presente in modo civile, giusto e sereno. sono questi i particolari che fanno dell'I Ching un documento storico, oltre che un testo oracolare, perchè testimonia, non solo la saggezza di una civiltà plurimillenaria, ma anche la sensibilità, il costume, la fede di un popolo antico e grande come forse nessun altro al mondo.
Guardare al passato per vivere adeguatamente il presente è anche sapienza del futuro.
(da I:Ching, Elena Judica Cordiglia, Ed. Mediterranee)
Solo riconoscendo e addomesticando i nostri istinti, la nostra forza bruta, potremo trasformare le nostre "basse" pulsioni in grande potenza e forza cosciente al servizio del nostro più alto Sè, per la "realizzazione della nostra Anima", ovvero per realizzare la nostra Felicità.
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