Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
neanche quando ti svegli
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
Guarda che lo so
mi tradirai
io ti conosco
e lo farai
anche senza rispetto
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo
Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo.
BENVENUTI!
Benvenuti nel mio blog!
E' mio grande piacere, con questo spazio, mettere a disposizione di tutti ciò che più amo: POESIA, MUSICA, SPORT, MEDICINA, PSICOLOGIA, SAGGEZZA POPOLARE e tanto altro.
Cari saluti!
Chiara Inesia
E' mio grande piacere, con questo spazio, mettere a disposizione di tutti ciò che più amo: POESIA, MUSICA, SPORT, MEDICINA, PSICOLOGIA, SAGGEZZA POPOLARE e tanto altro.
Cari saluti!
Chiara Inesia
lunedì 9 novembre 2009
giovedì 5 novembre 2009
LA TERRA SANTA - Alda Merini
LA TERRA SANTA
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
e le acque limpide del Giordano.
Le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che guardava i Cieli
e implorava ridendo
Noi tutti, branco d' asceti
in un avello d'orrore
noi tutti dentro l'amore
eravamo come gli uccelli.
E ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Redentore
confinato dietro una rete
urlava a squarciagola
tutto il suo male in Dio.
Fummo lavati e sepolti
odoravamo di incenso.
e dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettroshock
perché, dicevano,
un pazzo non deve amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
qualcosa mi ha risvegliata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione
sono tornata alla vita
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
di Alda Merini, 1984
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
e le acque limpide del Giordano.
Le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che guardava i Cieli
e implorava ridendo
Noi tutti, branco d' asceti
in un avello d'orrore
noi tutti dentro l'amore
eravamo come gli uccelli.
E ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Redentore
confinato dietro una rete
urlava a squarciagola
tutto il suo male in Dio.
Fummo lavati e sepolti
odoravamo di incenso.
e dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettroshock
perché, dicevano,
un pazzo non deve amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
qualcosa mi ha risvegliata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione
sono tornata alla vita
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
di Alda Merini, 1984
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