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Chiara Inesia


giovedì 15 maggio 2008

EPIGENETICA

di Brona McVittie, traduzione di Marzia Massimi

Come l'epigenetica dà forma alla vita


“…viene voglia di chiedersi se questo nastro attorcigliato di zuccheri e basi puriniche e pirimidiniche sia, effettivamente, Dio.”
James Watson

Sono passati più di 50 anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del DNA da parte di James Watson e Francis Crick. Questa scoperta, insieme alla diffusione della teoria darwiniana dell’evoluzione, ha contribuito a rendere di dominio pubblico l’idea che il DNA codifica caratteristiche ereditarie. Basti pensare al risalto dato dai media alla morte, avvenuta nel 2004, di Francis Crick, per rendersi conto di come questi concetti siano accettati anche al di fuori della comunità scientifica. In un certo senso però, le teorie evoluzionistiche che spiegano tutto con l’esistenza dei geni, hanno mostrato di avere dei limiti. Il programma genetico, come un complesso spartito musicale, rimarrebbe privo di vita senza un’orchestra di cellule (i musicisti) e di fattori epigenetici (gli strumenti musicali) per poterlo interpretare.

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LA GUERRA UTERINA

LE IPOTESI DELLA MICROPSICOANALISI TROVANO CONFERMA NELLA BIOLOGIA EVOLUZIONISTA.

di Quirino Zangrilli


Riassunto

Fin dal 1972, appoggiandosi alla letteratura biologica dell'epoca, l'italiano Nicola Peluffo aveva teorizzato l'esistenza di una complessa interazione conflittuale tra madre e feto. Nel 1981 Silvio Fanti denominerà queste dinamiche "guerra uterina". In ogni micropsicoanalisi vengono rilevate profonde angosce e conflitti che gli analizzati situano nel periodo protomentale uterino della loro esistenza. Gli studi di David Haig confermano l'esistenza di questo conflitto psicobiologico.


da http://www.psicoanalisi.it



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